HOME Forum CONFRONTO SU TEMI SPECIFICI E CASI PRATICI Il Caos totale nella Digitalizzazione degli appalti!

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    Davide Rosso
    Partecipante

    Il nuovo anno è iniziato con il botto!

    Da lunedì 8 gennaio alla Sezione Approvvigionamenti del Polo di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Torino stiamo vivendo nella continua emergenza a conferma che nel nostro
    Paese manca la capacità di programmazione e di guidare i cambiamenti!
    Si direbbe che preferiamo essere investiti dalle rivoluzioni e cercare di sopravvivere!
    Insomma “Io speriamo che me la cavo!”

    La mia inquietudine nata il 1° aprile, cresciuta con il passare dei mesi senza istruzioni operative da parte di ANAC, Cineca, fornitore della piattaforma telematica di e-procurement in dotazione all’Ateneo e Consip (tanti messaggi generici sull’accesso con le SPID, le delibere di ANAC richieste dal Codice sulla struttura della BDNCP, sui dati da comunicare ma nessuna “versione beta” da testare, nessun vademecum su come compilare i campi delle diverse schede ANAC FORM) ha raggiunto
    l’apice quando a metà dicembre ANAC ha pubblicato la Delibera 582 annunciando la morte dello SmartCIG !

    E ora stiamo sperimentando la continua incertezza generata da Piattaforme prima in attesa di certificazione, poi certificate ma non ancora operative, il MEPA che funziona a singhiozzo e la PCP che fino al 18 gennaio scorso non riusciva ad abbinare gli Appalti al RUP (errore nel caricamento dei dati – riprovare) rendendo di fatto inutile la “gentile concessione” del Presidente Busia che ci consente di chiedere il CIG attraverso l’interfaccia web nella fascia 0-5.000 euro fino al 30 settembre prossimo!!

    Aggiungiamo che come confermato recentemente dal Contact Center di ANAC, il profilo da RF (responsabile di fase dell’affidamento) per ora NON PUO’ OPERARE SULLA PCP!!! Ma allora cosa lo profiliamo a fare nella gestione profili di ANAC??? Che aiuto può dare per non sovraccaricare il RUP ??

    Molti dubbi solleva poi l’applicazione del principio “once only” da parte di Consip, evidentemente troppo impegnata ad adeguare una piattaforma, che già di per sè presentava alcune assurdità inspiegabili (la più evidente è che su una piattaforma che deve consentire il dialogo tra Stazioni appaltanti e operatori economici fornitori, l’OE aggiudicatario non possa scaricare in autonomia il documento di stipula caricato dalla SA, ma debba aspettare una Comunicazione da parte di quest’ultima!) al dialogo con BDNCP per ottenere il CIG, per preoccuparsi che anche informazioni “minori” transitassero automaticamente nelle Schede Anac. Perciò oggi un RUP che debba affidare una fornitura mediante Trattativa diretta sul MEPA dovrà inserire le informazioni prima sulla piattaforma, poi nuovamente nelle schede Anac. Per la descrizione dell’oggetto dell’appalto servono 3! inserimenti: 1 su MEPA, 1 nell’oggetto dell’appalto e 1 nell’oggetto del lotto della scheda ANAC! Questo perchè a detta dei tecnici Consip intervenuti a un evento di Assorup, solo il 10% delle informazioni su MEPA oggi transita in automatico nelle schede!

    Fortunatamente negli ultimi giorni si è intravisto qualche miglioramento:
    — una maggiore “stabilità” del sito PCP
    — l’eliminazione di alcune assurdità come per esempio la necessità di procurarsi gli identificativi univoci dei partecipanti su un oscuro sito web
    — la soluzione di alcuni malfunzionamenti del Mepa che nascondevano il ruolo di RUP nella sezione “Ruoli ricoperti su gare”

    Pur nella speranza che una normalizzazione della situazione in qualche mese ci consenta di iniziare a cogliere i risultati in termini di semplificazione che il sistema di e-procurement si propone, resta la sensazione che la transizione potesse essere gestita meglio (con la possibilità per SA e OE di esercitarsi su ambienti demo o almeno video tutorial disponibili già a partire da settembre scorso per esempio) oltre al timore che molti fornitori stranieri abbandoneranno il mercato italiano della PA.

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