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  • in risposta a: "La migliore prevenzione è la formazione" #1202

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Concordo sulla necessità di implementare l’applicazione della rotazione del personale.
    In questi anni, come risulta dalla carie relazioni anac, questa misura ha trovato scarsa applicazione; al contrario questa misura può rappresentare uno strumento per la valorizzazione del personale.
    A mio parere va introdotta gradualmente, partendo dalle aree ad alto rischio, previa adeguata informazione e formazione del personale.


    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido la necessità di diffondere la materia sul conflitto d’interessi.
    La maggior parte dei codici di comportamento che disciplinano questa materia sono la copia di quello nazionale, approvato nel 2013.
    Come recentemente indicato dall’anac, i codici di comportamento devono, al contrario, tener conto del contesto della Pa in cui opera e delle attività che svolge e, quindi, questi possono essere integrati con misure sul conflitto d’interesse ulteriori e specifiche.

    in risposta a: Stop Corruzione #1199

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Coinvolgere e informare sono la base per creare consapevolezza e un comune agire da parte dei dipendenti pubblici orientato ai principi della legalità e dell’etica.
    Innovativa e interessante la comunicazione tramite pannelli informativi.

    in risposta a: UN PIANO PER UNO NON FA MALE A NESSUNO #1197

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    La creazione di un modello a rete è condivisibile e va nella direzione suggerita dall’Anac. Nei suoi aggiornamenti al Pna, l’anac suggerisce l’istituzione di una struttura di referenti a supporto del rpct.
    Anche l’azione 2 va nella direzione delineata dall’Anac. Ogni anno, comunque, l’anac organizza la giornata degli rpct organizzando dei tavoli di discussione sui principali temi sulla prevenzione della corruzione e della trasparenza.
    Condivido sulla necessità di implementare e rafforzare la fase di programmazione.


    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido, in linea generale, l’impostazione del Piano. La formazione e il coinvolgimento del personale sono misure fondamentali anche per la diffusione del concetto di corruzione in senso ampio.
    Le misure che riguardano la materia dei contratti pubblici vanno nella direzione intrapresa dal codice dei contratti sullo sviluppo di strategie di aggregazione della domanda.
    Interessante l’istituzione del comitato tecnico.

    in risposta a: Il Dipendente Unito e la poca conoscenza del PTPCT #1034

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido l’impostazione: coinvolgimento, formazione del personale, creazione di strutture interne ad hoc sono misure che possono favorire la predisposizione di un piano partecipato e condiviso.

    in risposta a: La corruzione legale #1033

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido l’impostazione sulla necessità di semplificare i procedimenti amministrativi.
    Spesso l’urgenza è la conseguenza di una cattiva programmazione.
    Oggi, le PA sono soggette all’approvazione di diversi documenti programmatici di durata pluriennale (di base durata di tre anni) come il bilancio preventivo finanziario, il programma triennale dei lavori pubblici, il programma biennale dei servizi e forniture, il piano triennale per l’assunzione, il Piano anticorruzione, ecc.
    L’armonizzazione e l’integrazione di tali strumenti, possono ridurre il rischio di una cattiva o carente programmazione, limitando le procedure d’urgenza solo nei casi di effettiva necessità.
    Un utile contributo può essere rappresentato da un approfondimento di Anac sui contratti pubblici allegato al Pna del 2015 dove, per diverse fasi (dalla programmazione alla rendicontazione), sono elencati eventi rischiosi, indicatori e misure di mitigazione del rischio.

    in risposta a: Controlliamo tutti, controlliamo meglio #1032

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido l’impostazione del Piano orientato alla sostanza e non alla forma.
    Nelle strutture gerarchiche così articolate e complesse, condivido l’impostazione di prevedere dei “mini” piani anticorruzione, più aderenti alla realtà specifica e al proprio ambito.
    Inoltre trovo interessante anche lo sviluppo e le soluzioni proposte, orientate all’innovazione di processo.

    in risposta a: Davide contro Golia, ovvero la BUONA AMMINISTRAZIONE “DAL BASSO” #1031

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido la necessità di un maggior coinvolgimento di tutta la struttura organizzativa nella redazione del Piano anticorruzione.
    Accanto al maggior coinvolgimento dei dipendenti, occorre aumentare il livello di responsabilizzazione nella attività di redazione ma soprattutto attuazione delle misure del Piano anticorruzione, a partire dalla dirigenza.
    Si può ipotizzare di individuare obiettivi specifici ai dirigenti legati alla materia dell’anticorruzione e della trasparenza nel piano della performance aziendale.
    Trovo interessante lo strumento della scheda “come migliorarci”.
    Occorre approfondire ed analizzare le modalità di applicazione; come spesso accade quando si introducono novità di rilievo, si può ipotizzare un’applicazione graduale (progetto pilota) per verificarne i risultati ed apportare gli eventuali accorgimenti prima di una diffusione estesa della misura.

    in risposta a: COMUNICARE FIDUCIA #1030

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido la necessità di integrare le banche dati al fine di favorire la pubblicazione dei dati e dei documenti oggetto di pubblicazione.
    Occorre, a mio parere, semplificare la struttura della pubblicazione dei dati prevista dal d. Lgs. 33/2013.
    La consultazione al portale amministrazione trasparente di una PA deve essere facilmente consultabile e utilizzabile non solo per gli operatori del settore PA (es. possibilità di confronto di bilanci, ecc) ma soprattutto al cittadino che può verificare, ad esempio, come il proprio comune, la propria asl o qualsiasi altra azienda o società pubblica locale spende le proprie risorse finanziarie, quanto incassa da tasse o imposte, quali sono gli obiettivi programmatici e strategici dell’organizzazione, ecc.
    Nella “mia” amministrazione di appartenenza, per cercar di “abituare” gli operatori addetti al costante aggiornamento dei dati e dei documenti, è stato approvato un regolamento che definisce, oltre ai soggetti responsabili, le modalità e le tempistiche di pubblicazione e il periodico monitoraggio da parte del rpct.


    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido la rilevanza del tema sui controlli sul corretto utilizzo delle risorse finanziarie.
    Relativamente al tema del conflitto d’interessi, si può ipotizzare di dettagliare (se esistono) situazioni di conflitti d’interesse specifiche che potrebbero emergere nell’ambito delle attività analizzate e di inserirle nel codice di comportamento.

    in risposta a: La corruzione! Fenomeno diffuso dell’oggi ma anche del domani? #993

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Trovo interessante l’impostazione del Piano, un piano ambizioso che punta al cambiamento culturale sul tema della prevenzione della corruzione, partendo dalle nuove generazioni e possibili futuri dipendenti pubblici.
    Nell’ambito dell’attività formativa, si può ipotizzare di introdurre, in misura graduale, una parte specifica sullo strumento del Piano anticorruzione e di tutte le sue componenti (es. codice di comportamento, whistleblowing, ecc.).

    in risposta a: VERSO UNA DIMENSIONE EVOLUTIVA DELLA ROTAZIONE NELLA P.A. #992

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    La misura, in generale, è di difficile applicazione ma condivido l’impostazione del documento: la rotazione deve diventare una “prassi”, una buona prassi e non deve essere vissuta dal personale come un obbligo di legge, un mero adempimento normativo.
    Formazione, informazione, comunicazione interna, sono misure che possono favorirne l’applicazione con l’obiettivo di coniugare al rispetto della normativa la crescita professionale del personale.

    in risposta a: UN P.T.P.C. è POCO E DUE NON SONO TROPPI. #985

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido l’idea di sviluppare “due” p.t.p.c.t vista la struttura organizzativa del ministero della difesa.
    Il piano composto da oltre 1.000 pagine diventa di difficile consultazione e attuazione.
    Come emerge anche dalle linee guida Anac, il p.t.p.c.t. di una pa deve essere calato sulla realtà della Pa, tenendo conto delle sue specifiche caratteristiche .
    D’altronde anche l’Anac emette delle linee guida generali (piano nazionale anticorruzione) alle quali ogni Pa deve attenersi tenendo conto, però, della specifica dimensione organizzativa, delle attività e dei processi aziendali svolti, ecc.

    in risposta a: NOI SIAMO OCEANO #984

    Francesco Sorbara
    Partecipante

    Condivido e trovo interessante l’idea di puntare sulla valorizzazione dei principi, sul coinvolgimento e sulla collaborazione tra dipendenti pubblici e non solo sulla (ormai eccessiva e caotica) regolamentazione che, spesso, genera ancor più confusione e aumenta il distacco tra la Pa e i cittadini.
    Le regole sono importanti e necessarie ma non sono sufficienti per prevenire la corruzione intesa come maladministration.

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