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  • in risposta a: Fabrizio Borreani #637

    Il lavoro è colpesso e articolato, sicuramente specifico al settore nell’amito del quale si inserisce.
    Condivido in particolare l’esigenza di creare metodi di diffusione delle notizie/informazioni fornite dal whisteblower, in quanto il silenzio e la l’omertà di certe questioni poste possono nuocere solo a che ha rivelato certe situazioni.
    Importante è anche lo spazio dedicato alla formazione dei dipendenti per una diffusione della cultura sulla lotta alla maladministraton che parta da ogni dipendente.

    Concordo con la visione del piano proposta che la condivisione delle informazioni e gli approcci multidisciplinari possano concorrere alla lotta contro la corruzione, sicuramente questi elementi uniti alla strategia trasparente di moniotiraggio/ pubblicazione deli risultati raggiunti possono portare ad un risultato che può portare all’efficacia ed efficienza dei singoli processi.

    Credo che il confronto tra figure omologhe tra più enti possa portare benefici ma va governato e gestito nelle modalità….
    Se lo sia accompagna ad una formazione specifica credo che possa concorre alla valorizzazione di una cultura di gestione ottimale delle risorse pubbliche.

    in risposta a: Paola semeraro – PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE PER LA SANITA' #632

    Assolutamente daccordo su tutta la linea del piano propostyo, aggiungerei che per una trasparenza efficace e seria andrebbero messe sul sito di ogni asl le relative strutture con le liste d’attesa nel rispetto ovviamente della privacy, la gestione delle Asl è anche gestione delle strutture, oltre che dei servizi per la salute sul territorio a favore della collettività.

    Tale percorso potrebbe portare all’ emersione di pratiche virtuose come a rilevare gestioni inefficienti o corrotte.

    in risposta a: GIUSEPPE FAVORE – : La responsabilità etico – amministrativa #631

    Interessante l’azione sulla segnalazione di sprechi e disservizi, che può contribuire a creare cultura dell’agire correttamente a tuela delle risorse pubbliche.
    Mi spingerei oltrei prevedendo una condivisione delle segnalazioni al vertice dell’amministrazione per i necessari provvedimenti e valutazioni e nei casi rilevanti una successiva tempestiva segnalazione alle autorità giudiziarie competenti .
    Coglie nel segno a mio parere anche l’azione relativa alla valutazione di merito circa l’utilizzo delle risorse, da effettuarsi a cura di altri uffici distinti e separati e da pubblicizzare all’esterno nell’ottica di una trasparenza effettiva ed efficace .

    in risposta a: Università e prevenzione della corruzione: il reclutamento dei docenti #630

    Il progetto è dettagliato e riguarda un ambito settoriale specifico, sicuramente l’inserimento di criteri metodologici precisi può andare verso l’introduzione di principi meritocratici.

    Unico spunto, forse, optare per una trasparenza maggiore come elemento anticorruzione.

    in risposta a: TRUSTABILITY #615

    Condivido che il tema della trasparenza sia fondamentale….
    Se gli uffici fossero come case di vetro molti episodi di maladministration o anche soltanto molte opacità non sussisterebbero. Il problema è come si possa fare e trovo che tu abbia colto nel segno perchè è molto complesso e trasversale il tema trasparenza.
    Sono assolutamente daccordo anche nel modificare il sistema di reclutamento della classe dirigenziale da parte degli organi di indirizzo politici; molte delle azioni ipotizzate vengono vanificate da tale situazioni di “sudditanza” più o meno esplicita.

    in risposta a: ELENA DEAMBROGIO – "ORGOGLIO COMUNE" #614

    Interessante l’approccio innovativo al tema.
    Potrebbe essere utile a mio avviso pubblicare in una apposita sezione una black list dei comportamenti e delle azioni da evitare, in maniera tale da fornire casi concreti, nel rispetto della privacy, e utili riferimenti su ciò che è da evitare per assicurare corretta gestione delle risorse !

    in risposta a: SCHEDA PROGETTO PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE #613

    Condivido il focus sul tema informazione …
    Vedo tante complessità all’orizzonte, un suggerimento molto superficiale potrebbe essere quello di rendere come prima cosa i siti delle p.a. più trasparenti e intellegibili!

    in risposta a: Katya Finardi – "PTPCT: questo sconosciuto!" #599

    Concordo su tutto e soprattutto con l’esigenza di pubblicare sul sito web dell’amministrazione, oltre alla versione integrale del PTPCT, in adempimento degli obblighi di legge, una versione adatta alla comunicazione sociale, esponendo aggiungerei, anche i risultati in termini di monitoraggio delle azioni previste nel piano, in maniera da agire con assoluta trasparenza nei confronti del cittadino e così da evidenziare allo stesso tempo l’operato di ogni singolo ente. Se la spinta culturale parte dal cittadino vi è anche una forma di controllo generalizzato che non può nuocere all’operato delle p.a.

    in risposta a: I LIMITI DELL'INDIRIZZO POLITICO NELLE PROCEDURE DI APPALTO #597

    Nell’ ambito di un efficace cambiamento culturale non può effettivamente tralasciarsi l’aspetto degli organi di indirizzo politico, che qui viene esposto; assolutamente centrale e complesso allo stesso tempo laddove si pensi che gli organi di indirizzo politico sono proprio quelli che nominano, tra gli altri, anche il Responsabile dell’Anticorruzione e Trasparenza all’interno dei propri enti e che pertanto possono condizionare la incisività o meno dell’operato in tale fondamentale tema trasversale .

    in risposta a: \"corruzione\" inconsapevole #596

    Trovo che il tuo piano sia innovativo nel prevedere corsi di formazione sul concetto teorico e pratico di maladministration; il problema è innazitutto culturale e l’obbligatorietà di corsi specifici sul tema potrebbe portare maggiore consapevolezza ai dipendenti .

    in risposta a: “SONO ANCHE SOLDI TUOI” #595

    Condivido l’esigenza centrale di raccolta informazioni che possano garantire l’anonimato; l’anonimato è questione rilevante e fondamentale a mio avviso per garantire tutela a chi segnala. Del resto anche il legislatore si muove verso questa tutela con la legge 179/2017.

    in risposta a: Marisa Audi Grivetta – " Dipendenti pubblici più consapevoli" #594

    Mi trovo d’ accordo nel segnalare l’importanza della formazione mirata delle conseguenze del proprio operato sul pubblico interesse da perseguire e delle responsabilità derivanti da comportamenti anomali in senso lato, concordo che il cambiamento sia anche cambiamento culturale e l’esigenza di ciò è assolutamente centrale nella prospettiva fornita.

    in risposta a: MASTER SEIIC 2018: presentiamoci! #462

    ciao! Sono M. Floriana Scarciofalo, lavoro in Regione Piemonte e mi occupo di coordinamento e gestione delle attività di controllo di I livello in materia di appalti pubblici nell’ambito del POR FESR; il mio interesse per gli appalti pubblici è finalizzato ad acquisire una conoscenza approfondita degli strumenti di efficienza ed integrità negli appalti da “esportare” in chiave preventiva nell’ambito delle attività di controllo .
    Buon master a tutti

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